Tra i “must have” di qualsiasi officina, il DS1 è un tool indispensabile per misurare la spinta elastica o statica sprigionata dalle sospensioni o dai singoli componenti in esse presenti.
Utilizzando questo macchinario, l’utente non sarà semplicemente in grado di determinare il carico (K) di una molla, ma avrà a disposizione una lettura precisa della spinta da essa sprigionata lungo tutta la sua escursione. Grazie alla sua cella di carico interna di 10.000N di potenza, al suo sempre aggiornato software, al suo pistone pneumatico, alla possibilità di coprire 350mm massimi di escursione (permettendo così di caratterizzare tutte le sospensioni presenti sul mercato), il DS1 è in grado di elaborare dati e grafici della progressione e della spinta sprigionata dalle nostre sospensioni a ogni millimetro di schiacciamento.
Il nome “pesa molle” con cui viene solitamente identificato questo tool non deve trarre in inganno; il DS1, infatti, è in grado di caratterizzare qualsiasi componente presente nelle sospensioni e che eserciti una forza relativa allo schiacciamento, indipendentemente dalla velocità dello schiacciamento stesso. La lista di applicazioni del DS1 è pertanto variegatissima, consentendo di misurare – oltre appunto alla forza sviluppata dalle molle, sia mono che forcella (fino ad ora tipicamente più difficili da misurare in ragione della loro lunghezza e corsa), di moto stradali, da piste e da fuoristrada – la forza generata dalla quantità di olio presente nelle forcelle, la forza e l’andamento derivante dalla pressione nelle sospensioni ad aria, la forza e l’andamento sviluppato da tamponi di finecorsa, l’impatto esercitato dalla presenza di una contromolla, la forza risultante di un sistema di molle che lavorano in serie, e così via.
Il nome “pesa molle” con cui viene solitamente identificato questo tool non deve trarre in inganno; il DS1, infatti, è in grado di caratterizzare qualsiasi componente presente nelle sospensioni e che eserciti una forza relativa allo schiacciamento, indipendentemente dalla velocità dello schiacciamento stesso. La lista di applicazioni del DS1 è pertanto variegatissima, consentendo di misurare – oltre appunto alla forza sviluppata dalle molle, sia mono che forcella (fino ad ora tipicamente più difficili da misurare in ragione della loro lunghezza e corsa), di moto stradali, da piste e da fuoristrada – la forza generata dalla quantità di olio presente nelle forcelle, la forza e l’andamento derivante dalla pressione nelle sospensioni ad aria, la forza e l’andamento sviluppato da tamponi di finecorsa, l’impatto esercitato dalla presenza di una contromolla, la forza risultante di un sistema di molle che lavorano in serie, e così via.